Il malore durante il turno sull’ambulanza dell’Assistenza Medicea, usato il defibrillatore
Prato, 26 luglio 2014 – QUANDO il defibrillatore, in dotazione all’ambulanza da appena 15 giorni, ti salva la vita. E a rianimare un volontario colpito da arresto cardiaco sono stati proprio i compagni di squadra dell’ambulanza: un singolare episodio al quale i volontari non si erano mai ritrovati. E’ accaduto aComeana nella notte fra giovedì e venerdì. All’Assistenza Medicea era in servizio l’ambulanza Bls-d che è uscita per un intervento ed è rientrata poco prima di mezzanotte, giusto il tempo di fare il cambio squadra. In quel momento un volontario, che è anche responsabile dei turni, si è sentito male ed è andato in arresto cardiaco. L’uomo, 46 anni, non ha mai avuto problemi di cuore ed è uno dei volontari più attivi.
Superati i primi secondi di sbigottimento, la squadra non ha perso tempo e ha utilizzato il defibrillatore, avvertendo il 118 di quanto stava accadendo nella sede di piazza Scalpellini. Il 118 ha fatto partire la medicalizzata dalla Misericordia di Carmignano con quattro volontari e il medico, il dottor Alessandro Scalambrini. L’intervento con il defibrillatore è stato provvidenziale e abbinato alle cure del medico il cuore del volontario è ripartito. E’ stato lo stesso medico a complimentarsi con la squadra dell’Assistenza Medicea per la prontezza e l’attenzione prestata nell’eseguire il protocollo della rianimazione.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Prato ed è ricoverato in terapia intensiva. «Una serie di circostanze — dice Alberto Corona, presidente dell’Assistenza Medicea — hanno salvato la vita al nostro volontario: il defibrillatore, acquistato da soli 15 giorni grazie a un progetto della Regione; la presenza di una delle migliori squadre di soccorritori e quindi non posso che ringraziare tutti. E quando il nostro amico sarà dimesso organizzeremo una piccola festa». Da alcuni anni la Misericordia di Carmignano e l’Assistenza Medicea lavorano in team (condividendo mezzi e volontari) con l’istituzione del Soccorso Colline Medicee per i trasporti socio-sanitari e la medicalizzata. «E’ stata determinante – racconta Massimiliano, un volontario della Misericordia in squadra col medico – la prontezza di riflessi. Credo sia importante sensibilizzare tutti, volontari e popolazione sull’utilizzo del defibrillatore». Stasera il volontario, che vive a Comeana, avrebbe dovuto essere di turno sulla medicalizzata: ora tutti lo aspettano per brindare.
Fonte: http://www.lanazione.it/ |