Al conducente della Croce Bianca notificata una contravvenzione di 162 euro All’autista della Bmw, sanzione di 41 euro e via due punti della patente
BOLZANO. C’è un pesante concorso di colpa da parte dell’autista dell’ambulanza della Croce Bianca nel pauroso schianto avvenuto il 5 settembre scorso all’incrocio tra via Druso, via Amalfi e via Palermo. Lo ha stabilito l’ufficio sinistri della polizia municipale che ha concluso la ricostruzione di quanto accaduto. L’autista del mezzo di soccorso, che stava trasportando un paziente in pericolo di vita (codice rosso) all’ospedale di Bolzano, è stato multato per violazione dell’articolo 145, comma 1, del codice della strada che recita testualmente: « I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti». Si tratta di una norma generale di prudenza dalla quale non sono esentati neppure i conducenti di mezzi di soccorso. L’autista dell’ambulanza si è visto dunque recapitare a casa una contravvenzione di 162 euro.
L’altro mezzo. E’ stato multato, però, anche l’automobilista che si trovava alla guida della Bmw e che aveva impegnato l’incrocio da via Amalfi in direzione via Palermo con il semaforo verde. L’auto si schiantò contro la fiancata destra dell’ambulanza in transito in via Druso direzione San Maurizio. Al guidatore della vettura è stata contestata la violazione dell’articolo 177, comma 3, del codice della strada per non aver rispettato l’obbligo di fermarsi e lasciare libero transito al mezzo di soccorso che stava sopraggiungendo a sirene spiegate e lampeggianti accesi. A verbale il conducente della Bmw si è difeso sostenendo di non aver udito l’ululato della sirena ma non è stato ritenuto credibile. Gli è stata così notificata una contravvenzione di 41 euro con sottrazione di 2 punti dalla patente.
Come si ricorderà lo scontro fu tremendo: l’ambulanza si inclinò rovesciandosi sulla fiancata sinistra, proseguendo la corsa fuori controllo ruote all’aria. Il mezzo, seppur strisciando sull’asfalto, proseguì per una cinquantina di metri andando ad invadere la corsia opposta, travolgendo tre auto ferme al semaforo in attesa di svoltare a sinistra (dunque in via Amalfi). Solo per una buona dose di fortuna non vi furono vittime. L’incidente non dovrebbe avere ripercussioni di carattere penale ma a livello civilistico le compagnie di assicurazione dovranno ovviamente fare i conti con le indicazioni sulla dinamica del sinistro e sulle rispettive responsabilità messe a punto dalla polizia municipale.
Un precedente. Ecco perchè, mai come in questo caso, le conclusioni a cui sono giunti i vigili urbani costituiranno un precedente per ferree indicazioni comportamentali destinate ai conducenti dei mezzi di soccorso. E dai verbali della polizia municipale si desume che anche il conducente di un’ambulanza non può ignorare i principi generali di prudenza e buon senso.
Che la velocità dell’ambulanza fosse oltre i limiti di sicurezza è stato provato grazie ai filmati di alcune telecamere della Sasa. I vigili urbani hanno trovato lo spunto dal racconto di alcuni testimoni oculari che ricordavano come pochi istanti prima dello schianto fosse transitato in direzione via Amalfi – via Palermo un autobus della linea 5. I vigili hanno così visionato le immagini delle telecamere di sicurezza attive sul bus e hanno notato che la Bmw coinvolta nell’incidente era appostata nei pressi di un passo carraio e si inserì nella stessa corrente di circolazione dell’autobus. Ad impegnare l’incrocio col semaforo verde furono dunque il bus della Sasa, una macchina e la Bmw coinvolta nel sinistro. Dalle immagini si evince – secondo i vigili urbani – che il conducente dell’ambulanza in fase di avvicinamento ebbe visione a distanza dell’autobus che stava attraversando l’incrocio. Nonostante ciò l’autista della Croce Bianca non ridusse la velocità.
Fonte: http://altoadige.gelocal.it/ |
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