L’Irb ha isolato un anticorpo che potrebbe rivelarsi fondamentale
BELLINZONA – L’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) di Bellinzona ha isolato un anticorpo che potrebbe rivelarsi fondamentale per curare l’Ebola. L’anticorpo è ora sotto test a Washington, al National Institute of Health (Nih). “Siamo in attesa dei risultati che dovrebbero giungerci a breve. In seguito si potrebbe avere un prodotto disponibile per la somministrazione su larga scala anche nell’arco di 10-12 mesi, ma si deve sperare anche nei finanziamenti», ha spiegato a LaRegioneTicino Davide Corti, direttore della società privata Humabs BioMed con cui l’ente ha accordi di licenza. Gli anticorpi isolati all’Irb potrebbero venir somministrati quindi non solo per prevenire, ma anche per curare l’infezione.
In futuro si potrà collaborare anche con istituti inglesi. “L’idea – spiega – è di isolare e sviluppare nuovi anticorpi ancora più potenti rispetto a quelli isolati precedentemente e che eventualmente potrebbero essere anche utilizzati in forma di cocktail per bloccare più efficacemente l’infezione”. Inoltre in Svizzera si annoverano altri centri di ricerca piegati sul tema.
Il presidente di Humabs, Alcide Barberis , ha spiegato che la ricerca era iniziata nel 2007 in collaborazione con il laboratorio dell’Irb diretto dal professor Antonio Lanzavecchia e il National Institute of Health. Ora a portare avanti il progetto è appunto la ditta Humabs. Tutto è partito dalla disponibilità di un campione di sangue di una persona che era sopravvissuta a un’infezione da Ebola analizzato con una propria metodologia.
Fonte: http://www.tio.ch/ |
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