Paramedici abbandono il cadavere di un uomo alla stazione delle ambulanze: «Era finito il nostro turno di lavoro»
Hanno lasciato il cadavere dell’idraulico James Harrison, 32 anni, per terra accanto ai bidoni dell’immondizia. Come se fosse un oggetto di cui sbarazzarsi in fretta.
Il comportamento di due paramedici sta facendo rabbrividire l’opinione pubblica britannica dopo che la coppia ha dichiarato di aver abbandonato lì il corpo dell’uomo perché era finito il loro turno di lavoro.
James è morto a pochi passi da casa a Downham Market, in Inghilterra, alle 5 del mattino: il 24 settembre l’uomo è collassato a terra e i parenti hanno chiamato i paramedici per tentare un salvataggio disperato. Ma quando l’ambulanza è arrivata ne hanno solo potuto constatare la morte. Il corpo è stato caricato sul mezzo ed è stato ritrovato fuori da un centro di raccolta delle ambulanze di Littleport Cambridgeshire: i due paramedici hanno preferito percorrere 10 chilometri piuttosto che affrontare i 35 che li separavano dalla camera mortuaria dell’ospedale di Addenbrooke a Cambridge. E così il cadavere dell’uomo (non è ancora chiaro se in un sacco o su una barella) è stato abbandonato all’esterno: solo un’ora dopo, con l’arrivo dei colleghi del turno successivo, il corpo è stato trasportato a destinazione. La polizia ha indagato sulla vicenda e solo adesso è emerso che i due paramedici avevano fretta di chiudere la pratica: mancava poco alla fine della giornata lavorativa e non avevano alcuna intenzione di fare gli straordinari.
I due adesso dovranno affrontare un procedimento disciplinare per le loro azioni “disumane” e potrebbe prospettarsi l’ipotesi di una sospensione o di una radiazione. «Non posso credere che persone il cui compito è quello di prendersi cura degli altri possano comportarsi in maniera così fredda da decidere di abbandonare un cadavere» ha dichiarato un vicino di casa dell’uomo. Un esame post mortem sul cadavere di James, un ex eroinomane, ha rintracciato sostanze sospette in circolo ma sono ancora da chiarire le cause del decesso.
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/ |
Le foto presenti sul sito sono state in larga parte reperite su Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo all’indirizzo e-mail admin@soccorritori.ch, lo Staff provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. |