Dov’è esattamente l’urgenza?
Ovviamente è fondamentale per la centrale operativa 144 capire esattamente dove è richiesto un intervento. Per quel che riguarda l’ambito urbano (città, paese), il problema è relativamente semplice perché in chiunque è ben radicato il concetto di stradario.
Sarà quindi sufficiente comunicare all’operatore:
- località
- indirizzo
- numero civico
Può essere utile indicare la presenza di punti di riferimento evidenti (distributore di benzina, negozio, …).
Ascolta attentamente l’operatore e rispondi ad eventuali domande che permettano di definire in maniera più precisa il luogo dell’emergenza.
Diverso è l’approccio alle richieste provenienti dall’ambitoextraurbano.
Se si è in autostrada o in una grande strada extraurbana, sono fondamentali i dati della direzione, del chilometraggio e di eventuali punti di riferimento.
Nel caso di richieste fuori dall’abitato, l’operatore ha la necessità di avere informazioni dettagliate che descrivano la strada da percorrere per raggiungere il luogo.
Qual’è il numero di telefono dal quale sta chiamando?
La comunicazione tra il chiamante e la centrale operativa 144 può interrompersi in ogni momento per diversi motivi (panne tecnica, più chiamate in contemporanea, …). Oppure il chiamante può riappendere senza aver dato all’operatore tutte le informazioni del caso. Per l’operatore è assolutamente indispensabile avere un recapito telefonico da richiamare per poter preseguire la chiamata d’emergenza.
Qual’è il problema? Spiegare esattamente cosa è successo.
Chi telefona deve fornire alla centrale operativa 144 il maggior numero possibile di informazioni.
Esempi di informazioni importanti sono:
- È vicino alla persona malata/ferita?
- Quanti veicoli sono coinvolti nell’incidente stradale?
- Che tipo di sostanza ha ingerito?
- Ci sono strade interrotte nelle vicinanze?
- Sussiste pericolo d’incendio?
È opinione molto diffusa pensare che le domande poste dall’operatore della centrale operativa 144 siano una perdita di tempo e ritardino l’intervento dell’ambulanza.
“Ma perché quando telefono per avere un’ambulanza mi fanno tutte quelle domande? Io che ho bisogno subito e quelli stanno a perdere tempo! Cosa gli interessano quelle informazioni? Che mi mandino subito i soccorsi e basta!”.
Questo modo di pensare è legato al fatto di non capire come le informazioni richieste permettano di individuare esattamente quali sono i bisogni del chiamante.
Inoltre: I criteri di qualità imposti alle centrali d’emergenza sanitaria dall’Interassociazione Svizzera di Salvataggio, prevedono che nel 90% dei casi l’operatore mobilizzi i primi soccorsi entro 90 secondi dall’arrivo della chiamata, eccezion fatta per tutte quelle situazioni tempo-dipendenti quali, l’arresto cardiaco, l’annegamento, il soffocamento, la folgorazione e l’emorragia massiva.
In queste situazioni, il limite a disposizione dell’operatore di Ticino Soccorso 144 è posto a 60 secondi.
Occorre tenere presente che il sistema di allarme tra la centrale operativa 144 e i servizi d’ambulanza è informatizzato e non necessita di alcuna comunicazione verbale per inviare i soccorsi. Grazie a questa tecnologia, le ambulanze partono automaticamente e l’operatore può rimanere in contatto telefonico con il chiamante, raccogliere tutte le informazioni necessarie e impartire quelle istruzioni atte a preservare e a migliorare le condizioni di salute del paziente.
Sesso del paziente ed età.
Se non conoscete il paziente, indicate l’età approssimativa della persona che abbisogna di soccorso.
L’informazione sull’età aiuta l’operatore della centrale operativa 144 a capire quale problema può mettere più probabilmente in pericolo la vita del paziente.
E’ infatti scientificamente dimostrato che alcune cause di malessere sono legate di più ad una fascia di età piuttosto che a un’altra. Questa informazione permette quindi all’operatore di consigliare le misure più idonee.
Lo stesso discorso vale per il sesso del paziente. Alcuni problemi hanno una possibilità maggiore di presentarsi più in pazienti maschili che femminili, e viceversa.
Il paziente è cosciente? Il paziente respira?
La conoscenza dello stato di coscienza e respirazione del paziente sono parametri assolutamente indispensabili per l’operatore della centrale operativa 144 per impartire al chiamante le corrette istruzioni delle manovre da compiere per assicurare la sopravvivenza della persona in situazione d’emergenza.
L’operatore è una persona altamente istruita nell’ambito della medicina d’urgenza e può indicarvi quali manovre mettere in pratica per cercare di mantenere in vita il paziente.
L’ambulanza abbisogna di un certo lasso di tempo per raggiungere il luogo d’intervento. Nei primi minuti siete voi che mettendo in pratica le indicazioni impartite dall’operatore potere assicurare al paziente condizioni compatibili con la vita. Nei casi più estremi l’operatore sarà in grado di guidarvi nella messa in pratica di una respirazione artificiale e di un massaggio cardiaco.
Fonte: http://www.fctsa.ch/ |