Il 23 Settembre 2019 nasce la Società Italiana Infermieri di Emergenza Territoriale (SIIET).
È un progetto che origina da una esperienza di aggregazione professionale, nata e sviluppatasi in Toscana negli anni scorsi, ma che prende il via con presupposti del tutto nuovi. “Non abbiamo voluto limitare l’esperienza alla sola Toscana” – dice il neo Presidente, Roberto Romano, già consigliere OPI di Firenze e Pistoia e infermiere operante nel 118 di Firenze – “Abbiamo voluto pensare in termini di rete, aggregando professionisti da tutta Italia, così da costituire nuclei regionali che possano produrre materiale scientifico, inerente l’area emergenza urgenza territoriale e, nel contempo, divenire un vero e proprio riferimento tecnico professionale per Ordini, sindacati, parti politiche regionali. La varianza presente nel sistema di emergenza, tra le regioni e all’interno delle stesse, deve essere gestita e, per quanto possibile, ridotta. Questo per il bene dei cittadini e degli operatori. Riteniamo che SIIET, con la propria voce e con il proprio lavoro, potrà dare un apporto fondamentale per il raggiungimento di questo obbiettivo e per portare la voce degli infermieri che operano in quest’area dove serve.”.
Ma SIIET sarà anche attività formativa specifica per i propri iscritti, servizi a loro dedicati, oltre che, come già detto, fonte di produzione scientifica.
Il nuovo direttivo, che rimarrà in carica tre anni, ratificato da una trentina di soci fondatori provenienti da varie regioni d’Italia, è composto da Roberto Romano (Presidente), Andrea Andreucci (Vicepresidente), Francesca Marfella (Segretaria), Nicola Colamaria (Tesoriere), Monica Cirotto (Consigliere), Anna Biasin (Consigliere), Roberta Sassu (Consigliere).
Nei prossimi giorni, appena tutto sarà pronto, la società aprirà i canali di iscrizione attraverso il proprio sito internet ( www.siiet.it ). “Speriamo di poter contare velocemente su un importante numero di colleghi che abbiano voglia di dare un po’ del loro tempo alla Società, cosi da poter far partire i nuclei regionali velocemente e con essi, e attraverso il comitato scientifico che formeremo nei prossimi giorni con le adesioni che già abbiamo, iniziare a lavorare sugli obbiettivi che ci stiamo dando.” – dice ancora Romano – “Crediamo davvero che ci fosse bisogno di questo progetto e la risposta, bellissima, che i colleghi, da molte parti d’Italia, ci stanno dando credo che ci darà ragione.”.