Dati ospedalieri
Per potersi pronunciare concretamente sul risultato, in particolare sulla probabilità di sopravvivenza a un arresto cardiocircolatorio, sono necessarie le informazioni dagli ospedali di ammissione. Finora, solo pochi ospedali specializzati le forniscono al registro di SWISSRECA. Mancano infatti i dati di oltre la metà delle persone prese in carico da questi ospedali. Di conseguenza, in questa edizione del rapporto non è ancora possibile fornire dati significativi nazionali sulla sopravvivenza dopo un arresto cardiocircolatorio.
Per questo motivo, come valore di riferimento sono stati utilizzati i dati degli ospedali dei Cantoni che, nei cosiddetti dati di risultato, presentano una completezza di dati superiore all’80%.
Questi Cantoni con un’elevata completezza di dati rappresentano poco più di 1,7 milioni di abitanti, ovvero circa un quinto della popolazione svizzera. Il tasso di sopravvivenza all’arresto circolatorio in questi Cantoni è stato in media del 14%, indipendentemente dalle circostanze dell’evento.
Per consentire la misurazione delle prestazioni di un sistema, spesso ci si concentra su uno specifico gruppo di pazienti che soddisfa i seguenti requisiti:
· È stato osservato l’arresto cardiocircolatorio
· La causa sospetta era di natura medica (ad es. causato da un infarto cardiaco)
· Le persone presenti hanno già avviato la rianimazione
· È stato possibile defibrillare il primo ritmo cardiaco rilevato
Questo gruppo di pazienti (qui definito “gruppo Utstein”) trae il massimo beneficio da una catena di sopravvivenza ben organizzata, soprattutto dai concetti di defibrillazione precoce.
Nei Cantoni menzionati, è sopravvissuto in media oltre un terzo (34%) di tutti i pazienti di questo gruppo, con un buon risultato neurologico.
CPC 1
Buona performance globale
Cosciente, orientato, capacità lavorativa intatta. Buona salute, capace di condurre una vita normale. Eventualmente leggero deficit neurologico o psichico (leggera disfasia, emisintomatolgia non invalidante o leggera lesione dei nervi cranici).
CPC 2
Disabilità neurologica moderata
Cosciente. Sufficiente funzione cerebrale per garantire lavoro parziale in ambiente protetto e autonomia nelle attività quotidiane. Eventualmente emiplegia o deficit irreversibili della memoria o disturbi mentali.
CPC 3
Disabilità neurologica severa
Cosciente. Necessita di assistenza nella vita quotidiana ha seguito di una funzione cerebrale compromessa (struttura protetta o assistito da proprio nucleo famigliare). Percezione limitata. Copre una vasta gamma di disturbi cerebrali.
CPC 4
Coma
Coma, stato vegetativo. Incosciente. Nessuna percezione e comunicazione verbale o psicologico con l‘ambiente circostante.
Questi risultati indicano una catena di sopravvivenza ben funzionante e possono essere presentati nel confronto internazionale. Si può cautamente ipotizzare che nei restanti Cantoni siano stati raggiunti valori analoghi, poiché i sistemi sono fondamentalmente molto simili in tutto il Paese. Tuttavia, la convalida di questa ipotesi resta in sospeso.
Risultati sugli obiettivi della strategia nazionale di sopravvivenza
Lo Swiss Resuscitation Council (SRC) ha pubblicato per la prima volta nel 2019 la sua “Strategia nazionale di sopravvivenza in caso di arresto cardiocircolatorio”. La strategia è sostenuta da un’ampia alleanza di attori appartenenti a settori tematicamente affini. Lo SRC assume in tal senso una funzione di coordinamento e fa appello a tutti i partner coinvolti ai fini della sua attuazione.
La strategia è uno strumento ad orientamento scientifico, e allo stesso tempo pratico, che mira a guidare in modo adeguato le attività dei vari attori coinvolti e a condurli al miglior risultato possibile.
L’obiettivo è quello di aumentare le possibilità di sopravvivenza con un buon esito neurologico in caso di arresto cardiocircolatorio improvviso e prematuro. La strategia di sopravvivenza, attraverso i suoi obiettivi, facilita i partner di implementazione nella programmazione e nella priorizzazione delle loro attività.
La strategia non riguarda gli arresti cardiocircolatori alla fine del ciclo di vita o quale conseguenza di una malattia preesistente, grave e mortale.
SWISSRECA può fornire risultati o indicazioni per 10 degli obiettivi strategici. Le voci non plausibili (ad es. tempi di risposta di diverse ore) sono state escluse nei calcoli dell’intervallo (ad es. tempo di risposta).
B. Riconoescere
C. Rianimazione cardiopolmonare
E. Misure di rianimazione estese
F. trattamento post-rianimazione
Conclusioni e aspettative
Con questa prima edizione del „Rapporto annuale SWISSRECA 2019-2021“ si è riusciti a rappresentare, sulla base dei dati, lo stato effettivo degli arresti cardiocircolatori extraospedalieri in Svizzera da diverse prospettive. Esiste ancora un notevole potenziale nel campo della rianimazione dei primi soccorritori e dell’utilizzo di AED accessibili al pubblico. Un approccio potrebbe essere quello di una CPR guidata per telefono (T-CPR) da parte delle centrali per l’allarme sanitario urgente (CASU 144). Anche l’opera di sensibilizzazione e la formazione ricorrente della popolazione sono ben lungi dall’essere sfruttate appieno. Allo stesso modo, i sistemi First Responder su tutto il territorio possono contribuire alla sopravvivenza dopo un arresto circolatorio prematuro. In conclusione, è necessaria l’intera catena di sopravvivenza, che viene quindi rappresentata e valutata nella strategia di sopravvivenza dello SRC.
Una strategia non termina con la presentazione dei primi risultati. Si tratta piuttosto di capire in seguito come poter migliorare i risultati ottenuti finora mediante questa strategia. Occorrono molta perseveranza e una sana dose di ottimismo. Nel rapporto annuale 2022 (che sarà pubblicato nel 2023), inizieremo con i confronti pluriennali e mostreremo gli sviluppi. In particolare laddove sono state adottate misure, siamo impazienti di sapere se e in quale misura sono già operative.
Cogliamo l’occasione per ringraziare vivamente tutte le organizzazioni partecipanti a SWISSRECA. Senza dati grezzi di buona qualità, sarebbe stato impossibile realizzare questo rapporto.
Ulteriori informazioni sull’OHCA e la rianimazione sono disponibili sulle homepage indicate qui sotto. Chi si abbona alla newsletter IAS sarà aggiornato sulla pubblicazione dei prossimi rapporti annuali e di altre pubblicazioni.