Prete investito davanti al Vittorio (un ospedale con PS) “Venti minuti per l’ambulanza”
“Ho sentito il botto e mi sono affacciata – racconta Sabina La Monica – e ho visto il parroco per terra con la testa spaccata”. Interviene il consigliere Ruffino: “Presenza dei vigli urbani non più rinviabile”.
CATANIA – Sarebbe rimasto per terra per oltre venti minuti, dopo essere stato centrato in pieno da uno scooter. Il tutto proprio di fronte al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele, in via Plebiscito. L’ambulanza, chiamata dai passati intervenuti, sarebbe arrivata dalla zona opposta della città. Il racconto di Sabina La Monica, che ha assistito alla scena dell’incidente che ha visto il parroco della zona, Padre Pierluigi, preso in pieno da un giovane e finire, con la testa ferita, sull’asfalto – e che pare sia in coma.
“Ieri pomeriggio, verso le 17,30 – afferma – ho sentito un rumore e poi un forte vociare, e ho capito che si trattava di un incidente. Mi sono affacciata al balcone e ho visto un signore per terra e un ragazzo sotto shock. Il cappuccino – continua – è rimasto per terra oltre venti minuti, mentre la gente urlava al personale del pronto soccorso di uscire per accertarsi delle condizioni de ferito”.
Secondo la testimonianza di La Monica, le due ambulanze sarebbero arrivate dall’altra parte della città. “E’ assurda una cosa del genere – prosegue – ma pare che, secondo le normative attuali, tutto ciò che avviene fuori dalla porta dell’ospedale è di competenza del servizio 118”. La signora, che vive da tempo nel difficile quartiere catanese, denuncia l’assenza di qualsiasi tipo di controllo, che avrebbe trasformato la zona centrale, sempre più in una lontana periferia dove regna l’anarchia e l’assenza di regole.
Denuncia raccolta dal consigliere della prima circoscrizione, Davide Ruffino. “Il parroco è stato centrato in pieno da un ciclomotore e, benché si trovasse davanti l’ingresso dell’ospedale, è rimasto atterra più di venti minuti con la testa fracassata – commenta. Sono venuti a raccoglierlo da terra solo quando la gente indignata ha cominciato a battere i bugni nella garitta del metronotte dello stesso ospedale. Pensare – prosegue- che proprio lunedì scorso avevo interloquito con il vice-comandante dei vigili urbani Sorbino per spiegargli che una presenza di un vigile urbano di quartiere, in considerazione anche della presenza di un altro ospedale in zona “il Santo Bambino”, era una scelta non più rinviabile, lo stesso mi aveva dato rassicurazioni che presto avrebbe predisposto un servizio al fine di liberare almeno i marciapiedi dalle auto che costringono i pedoni a camminare sulla corsia di marcia a loro rischio e pericolo”.
Ma non è la sola richiesta fatta dal consiglio di municipalità che denuncia l’insufficienza di luminosità da quando sono state installate le nuove lampade a led, l’assenza di strisce pedonali. “Eppure – conclude Ruffino – cosa c’è di più sensibile di un quartiere che tiene in grembo due ospedali come il Vittorio Emanuele e il Santo Bambino? Confido nel fatto che questa amministrazione dia al più presto risposte a un quartiere abbandonato ormai da anni”.
Fonte: http://catania.livesicilia.it/ |
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il problema è legislativo:per la normativa italiana tutto quanto accade fuori dal sedime ospedaliero è gestione 118 e il personale ospedaliero non può sostituirsi.motivo? se fuori da un ospedale capita un incidente,un medico e due inf. si portano a prestare soccorso si sta configurando in primis l’interruzione di pubblico servizio(il PS non può funzionare) oltre all’abbandono dei pazienti in carico al reparto che,nel caso di decesso,ricadrebbe in toto sulle spalle dei sanitari assenti.stesso discorso per cui nei grandi ospedali esistono le squadre composte da rianimatore e inf. che per ogni turno rispondono a chiamate di soccorso interne di personale non degente(classicamente il parente che si sente male al bar o in altro luogo).Purtroppo sono quelle trappole di legge che ahimè bisogna rispettare pena una serie infinita di problematiche legali.
Personalmente, mi sembra una cosa veramente fuori di testa…