Scontro in superstrada, i soccorritori: «Un problema calmare gli amici»
Parlano i due volontari che per primi sono intervenuti sull’incidente in cui è rimasta gravemente ferita una ragazza di 27 anni: «In 13 anni sulle ambulanze non avevo mai visto niente del genere»
CASCINA. «La ragazza rimasta incastrata nell’abitacolo, era lucida, i suoi amici erano molto agitati. Non è stato un intervento facile da gestire». Paolo Montinaro e Yuri Gozzoli erano su un’ambulanza della Croce Rossa di San Frediano a Settimo e stavano tornando nella sede dell’associazione quando hanno trovato l’incidente lungo la superstrada. «Siamo stati i primi a fermarci – racconta Montinaro – abbiamo visto subito che la ragazza era incastrata tra le lamiere. Era impossibile tirarla fuori, senza che i pompieri tagliassero le lamiere. In tredici anni che faccio il volontario sulle ambulanze non ho mai visto una situazione del genere. Dovevamo pensare a lei ma anche a tenere lontani i ragazzi che erano così spaventati da non voler sentire ragioni. Urlavano, agitavano le braccia insanguinate, volevano in tutti i modi raggiungere la ragazza. Credo che sia la cugina di uno dei due, così almeno abbiamo capito da quello che dicevano».
Quando l’ambulanza è sopraggiunta la Opel aveva appena urtato la Peugeot e i ragazzi erano fermi lungo la strada. «Abbiamo chiamato la centrale che ha fatto intervenire altre ambulanze – dice Montinaro –. Sono intervenuti i vigili del fuoco. È stato organizzato il soccorso per poi portare la giovane al Deu di Pisa».
Il traffico lungo la strada di grande comunicazione è stato interrotto per circa due ore. Una delle due vetture ha terminato la sua corsa nella carreggiata opposta. Mentre per recuperare la Peugeot, che è stata centrata dalla Opel nella fiancata del passeggero, è dovuta intervenire anche una gru dei vigili del fuoco.
Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/ |
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Il problema astanti ,personalmente,l’ho sempre arginato con le forze dell’ordine,una volta fatta una verifica che l’astante non sia a sua volta un paziente.Poi tutto dipende,purtroppo,dal numero di personale che riesci ad usare:in questo il Ticino ha la fortuna di avere un rapporto buono di mezzi vs. popolazione che noi ci sogniamo.
Buon anno a te….è probabile che sia come dici tu…l’importante è riuscire a non perdere la concentrazione sui pazienti, perchè è necessario dover gestire gli astanti.
Buon anno! Dal racconto sembrerebbe che fossero scarichi in rientro e per puro caso siano incappati nell’incidente appena accaduto.di norma si riesce a razionalizzare il numero dei mezzi sui feriti,di sicuro non abbiamo a disposizione l’alter ego del veicolo comando se non per casi rari e dove si attuano piani di maxi emergenza(ma solitamente in quel caso il responsabile è sempre un sanitario).
Da noi, esistono figure apposite che si occupano degli astanti, il socorritore si occupa dei feriti, perchè il problema è che dando retta a tutti, non si riesce a concentrarsi sui pazienti.