Ruba l’ambulanza e causa due incidenti
Il 19enne stava per essere trasportato in una clinica psichiatrica
LUCERNA – Un giovane di 19 anni stamattina è riuscito a prendere il controllo dell’ambulanza nella quale si trovava mentre stava per essere condotto in una clinica psichiatrica a nord di Lucerna. Durante la fuga il giovane ha causato due incidenti prima di essere fermato dalla polizia.
Lo squilibrato è diventato violento durante il trasporto ed è riuscito a prendere il volante dell’ambulanza dopo aver ferito leggermente il conducente e la soccorritrice che era a bordo del veicolo, indica la polizia cantonale.
Un automobilista che ha assistito alla scena ha piazzato la sua vettura davanti all’ambulanza sperando di bloccarle il passaggio. Il 19enne ha invece urtato il veicolo e continuato la corsa.
Poco dopo, l’ambulanza ha finito la sua fuga in un campo. Una pattuglia di polizia ha poi fermato il giovane e lo ha accompagnato in clinica.
Fonte: http://www.tio.ch/ |
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Credo che la questione andrebbe affrontata in termini di utilità(sono uno che “schifa abbastanza la media dei prodotti di allestitori italiani,pacchianate di poca o nulla utilità all’atto pratico)e di rapporto con la realtà territoriale:personalmente,inserito in un contesto dove(automedica o amb. medicalizzata o elicottero)il paziente acuto è trattato da medico+infermiere non sento alcuna necessità di coinvolgere l’autista.Laddove lo si è costretti a fare dovrebbe essere talmente un caso eccezionale e sporadico che lo si annovera tra le eccezionalità.Se è prassi,personalmente,ritengo qualcosa non stia funzionando nel sistema.In definitiva:adoro il T5,aborro la porta e sarei felice avessi mezzi simili per lavorare. 🙂
Stai comunque parlando della vostra realtà…da noi “l’autista” è molto spesso un soccorritore professionista…non c’è differenza tra io che curo il paziente e il mio collega che guida…ci si mette d’accordo ad inizio turno.
Il T5 non cassonato se non strutturato perfettamente è molto piccolo..
Insomma,comunque anche se l’autista è un diplomato in due su lunghi tragitti è sempre border line su casi importanti,come ho detto se è regola e ci si deve fermare qualcosa non gira nel verso giusto nel sistema,sopratutto se ho surplus di personale (un po come in REGA dove sei costretto a scegliere se lasciare il professionista davanti come aiuto al pilota o dietro come aiuto al medico).
i T5 se ben ottimizzati restano per me l’optimum in territori montani,ricordo quelli in CVL e vedo oggi quelli in Valle d’Aosta e allestiti bene consentono di avere tutto in poco spazio(certo avere come monitor lo Zoll dava più respiro rispetto al Philips)
Ciao, probabile che era un mezzo come descrivi tu…
Questa volta non mi trovi d’accordo…io da anni invece sostengo che la porta è utilissima, sui nostri mezzi, troppo piccoli, non è possibile realizzarla.
Io credo che quando ti trovi nel vano sanitario con un paziente grave, da solo, in autostrada e improvvisamente le condizioni peggiorano e hai bisogno d’aiuto dal soccorritore che sta guidando, con la porta si evita che debba scendere, con tutti i pericoli dell’autostrada, per salire dietro.
Quel che è successo in questo caso, non lo so, ma nella maggior parte dei casi, puoi prevedere prima se il paziente può viaggiare così…oppure è da sedare…
sarebbe interessante conoscere la dinamica dell’accaduto e sopratutto la tipologia del mezzo,da ANNI sostengo che i mezzi con porta tra vano sanitario e guida sono pericolosi e inutili,credo che in questo caso poteva essere un mezzo simile.