Pulsossimetro e smalto per le unghie
Il pulsossimetro è oramai uno strumento essenziale per la nostra pratica clinica: permette la monitorizzazione indiretta dell’ossigenazione e da notizie sulla perfusione periferica. Il pulsossimetro se rileva un’onda pletismografa, è in grado di misurare il valore della valore della SaO2 e calcolare la frequenza dell’onda di polso (frequenza cardiaca). Quest’onda pletismografa, dalla quale dipende il funzionamento del dispositivo, classicamente viene cercata e rilevata a livello del polpastrello/letto ungueale delle dita della mano. Il letto capillare viene attraversato dalla sorgente di luce, presente da un lato, che dopo viene rilevata all’altro capo dal sensore.
Problema: Smalto per le unghie
Tradizionalmente viene insegnato che la presenza di smalto impedisce il funzionamento del dispositivo, perché “blocca” la luce. Il problema è reale, ma solo con lo smalto nero, blu o verde. In questi casi è opportuno rimuovere lo smalto per le unghie se questo utilizzando dei solventi. Cosa facciamo però in emergenza se non abbiamo a disposizione il solvente idoneo?
Qualsiasi letto capillare “in mezzo” va bene
Per la regola che il dispositivo si accontenta di qualsiasi letto capillare con onda pletismografa, è sufficiente ruotare di 90° gradi la sonda…
In alternativa potete anche usare il lobo dell’orecchio, il naso, o anche il piede o palmo della mano nel neonato. Ripeto: qualsiasi letto capillare “in mezzo” va bene. Io scelgo in naso solitamente … non ci credete? Eccomi ripresa con il dispositivo in sede!
Fonte: http://www.medicinadurgenza.org/ – Gemma C Morabito, MD |
Le foto presenti sul sito sono state in larga parte reperite su Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo all’indirizzo e-mail admin@soccorritori.ch, lo Staff provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. |