Napoli. Donna muore, folla furiosa contro il 118: ambulanza scortata dalla polizia
Sono stati insultati, minacciati e strattonati mentre cercavano di eseguire l’intervento di pronto soccorso per cui erano stati chiamati. Stavolta è stata necessaria la scorta delle forze dell’ordine per evitare che l’ambulanza fosse presa d’assalto. L’ennesimo episodio di aggressione contro il personale sanitario è avvenuto intorno alle 20 di ieri, quando il 118 è stato allertato per un’emergenza in vico San Geronimo ai ciechi, una traversa di Corso Umberto I.
All’arrivo del mezzo di soccorso un gran numero di persone, tra cui i familiari della donna colta da malore e anche amici del quartiere, in preda alla rabbia e alla disperazione hanno cominciato a strattonare il medico e l’infermiere intervenuti sul posto.
Quando il camice bianco ha constatato il decesso della donna, già cadavere all’arrivo del 118, la situazione è esplosa e le persone che affollavano il palazzo dove erano entrati i soccorritori, hanno cominciato a urlare contro il personale del 118, colpendoli e minacciandoli. E’ stato quello il momento in cui il camice bianco, temendo per l’incolumità dello staff sanitario preso di mira da quella folla arrabbiata, ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto.
Non c’è stato il tempo di aspettare l’arrivo dei militari dal momento che, per evitare la degenerazione della situazione, infermiere e medico hanno caricato la donna in ambulanza (dopo aver eseguito tutte le procedure del caso e compilato il referto) per portarla al vicino Loreto Mare. Mentre il personale sanitario ritornava a bordo del mezzo, continuavano le pesante minacce della folla e di tutti coloro che salivano a bordo di automobili per seguire l’ambulanza e raggiungere l’ospedale.
Lungo il tragitto per tornare al nosocomio, l’ambulanza ha accostato una volante della polizia, richiedendo di essere scortati e di presidiare l’ospedale una volta arrivati per difenderli dall’assalto di parenti e amici della donna deceduta. Tra le accuse della folla, c’è il tempo di attesa del mezzo di soccorso che però secondo la documentazione 118 avrebbe mpiegato poco più di 10 minuti per giungere a destinazione. Non solo, l’ambulanz impiegata non era quella prevista da competenza territoriale, in quanto il mezzo di riferimento della zona era occupato e quindi il 118 ha dovuto richiedere l’intervento di un’amvbulanza fuori zona.
All’arrivo dell’ambulanza in ospedale, l’area era completamente presidiata da 3 volanti della polizia e dai carabinieri, unico motivo per cui il persoanle del 118 si è salvato dal linciaggio della folla e per cui nessun mobilio del nosocomio è stato distrutto, come invece accaduto in passato.
Fonte: http://www.ilmattino.it/ |
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