Ambulanza, odissea a bordo

Napoli. Ambulanza, odissea a bordo. I portelloni non si aprono e la barella non funziona bene

Napoli. Portellone bloccato e barella malfunzionante a bordo di un’ambulanza: ieri mattina il personale del 118 si è trovato a fronteggiare questa situazione. Disagi per la postazione servita da un mezzo di una ditta privata in forza all’Asl Napoli 1 Centro dopo il bando di gara e l’appalto successivi alla scadenza della convenzione con la Croce Rossa. Erano circa le 9 quando lo staff sanitario, giunto in via Villa Bisignano, si è ritrovato a dover fare i conti con gli sportelli che non si aprivano impedendo il prelievo della barella, un imprevisto che ha costretto medico e infermiere a raggiungere l’ammalato senza lettiga per non perdere tempo. In questo caso, poiché l’ammalata era un’anziana deceduta già prima dell’arrivo del mezzo di soccorso, i minuti persi per sbloccare il portellone non sono stati vitali ma in altre condizioni non sarebbe stato così.

Sulla stessa ambulanza la barella non si reclinava e medico e infermiere lo hanno constatato quando c’è stata necessità di inclinare lo schienale in un intervento avvenuto intorno a mezzogiorno. Il paziente necessitava di stare seduto perché aveva problemi respiratori, così il personale del 118 ha sistemato un asse di legno dietro lo schienale. «In ospedale abbiamo poi aiutato il personale a sistemare la lettiga con un portarifiuti pulito per assicurare maggiore stabilità all’ammalato ma non è la prima volta che abbiamo a che fare con mezzi di soccorso che hanno problemi di manutenzione» dichiara Lorenzo de Lillo, sindacalista Cgil del Loreto Mare dove è giunta l’ambulanza. «I portelloni del mezzo non si aprivano con facilità – continua De Lillo – è necessario che questi mezzi siano funzionanti al 100%». La direzione dell’Asl replica «che tutti i mezzi sono perfettamente funzionanti e senza disfunzioni» ma per quanto riguarda le ambulanze in appalto, come quella in questione, la gestione spetta al 118. «Ci sono 5 postazioni di questo tipo in città, della manutenzione se ne occupa la stessa ditta privata, sia in ambito straordinario che ordinario – chiarisce Giuseppe Galano, direttore della centrale operativa del 118 – Ma non abbiamo avuto alcuna segnalazione riguardo questi episodi».