I servizi di Pronto Soccorso-medicina d’urgenza (PS) dei quattro ospedali regionali sono le porte d’accesso alle eccellenze mediche dell’EOC.
Le cure d’emergenza e d’urgenza sul territorio ticinese e del Moesano sono governate da linee guida internazionali e da convenzioni fra l’EOC e la Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze (FCTSA) per un’efficace operatività del soccorso preospedaliero e ospedaliero. La Centrale di allarme e coordinamento Ticino Soccorso 144 riceve la richiesta di soccorso. Attiva l’ambulanza del comprensorio (se necessario, anche la REGA e/o il Soccorso Alpino) che si reca sul posto dove i soccorritori professionisti valutano e stabilizzano il paziente. In base alla sintomatologia e alla gravità, identificano e contattano la struttura ospedaliera di ricevimento:
• PS di prossimità di tipo A o B, se il paziente non è a rischio;
• PS di tipo A (con medicina intensiva) se le funzioni vitali del paziente sono compromesse;
• PS del Civico, riferimento cantonale per le emergenze e d’accesso alla medicina di alta specialità (MAS) per politraumi, allo Stroke Center del Neurocentro per ictus acuto, al Cardiocentro Ticino per infarto acuto, all’Unità di sorveglianza a pressione negativa (USPN) per malattie infettive.
Con il paziente in pericolo di vita ogni minuto conta! L’infermiere dedicato al triage in PS riceve l’annuncio e le informazioni cliniche dai soccorritori: dinamica, evento, lesioni, sintomatologia, gravità e tempistica di arrivo in ospedale. Al Civico di Lugano scatta l’emergenza sulla base di precise check list.
Il paziente politraumatizzato è preso in consegna da specialisti in chirurgia, neurochirurgia, radiologia, anestesia, medicina intensiva che, sulla base di linee guida internazionali (Advanced Trauma Life Support – ATLS®), affrontano la Golden Hour, quel periodo durante il quale si curano le lesioni critiche che potrebbero portare al decesso del politraumatizzato. Se il paziente è colpito da ictus grave, l’allerta scatta per il neurologo, il capoclinica e l’assistente in medicina, l’anestesista, l’intensivista e il neuroradiologo. Per i casi d’infarto acuto il PS predispone la presa in carico in collaborazione con il contiguo Cardiocentro Ticino.
Gran parte dei pazienti arriva ai servizi di medicina d’urgenza dell’EOC con mezzi privati, di spontanea volontà o su indicazione del medico curante. L’urgenza è trattata in base a un sistema di triage, che valuta la gravità del paziente, ed è gestita con indagini diagnostiche e trattamenti terapeutici interdisciplinari.
Nei Pronto Soccorso EOC confluiscono pazienti provenienti da situazioni sociali molto diverse e con bisogni sanitari sempre più eterogenei. Ciò grava sulla medicina d’urgenza in senso stretto e richiede agli operatori sanitari flessibilità e solidità professionale. L’apertura dei Consultori di medicina d’urgenza (CMU) nei quattro ospedali regionali costituisce una prima misura per sgravare i PS dalle richieste di consultazioni per patologie lievi.
Fonte: http://www.eoc.ch/ |
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