Infermiere anestesista, in USA il 4° lavoro migliore in assoluto, in Italia non esiste neanche
Una professione che in Italia non esiste, ma che in Europa come in USA riscuote molto successo.
Secondo il sito http://money.usnews.com/ (non proprio un giornaletto nostrano), che stila le classifiche dei Lavori migliori in assoluto, l’Infermiere anestesista è una professione remunerata e richiestissima.
nel dettaglio:
- SALARIO MEDIO
- 1.3% Tasso di disoccupati
- 37.000 NUMERO di professionisti (+7.400 richiesti fino al 2024)
L’infermiere anestesista RISULTA in USA:
- 3° MIGLIOR LAVORO IN SANITA’
- 4° MIGLIOR LAVORO IN ASSOLUTO
- 10° MIGLIOR LAVORO PER SALARIO
L’anestesia ha percorso una lunga strada dal cloroformio dei primi anestesisti infermieri nella guerra civile Americana (si, già esistevano).
“L’anestesia è più sicura oggi di quanto non lo sia mai stato”, dice Frank Gerbasi, Infermiere Anestesista Certificato e direttore esecutivo del Consiglio sull’accreditamento degli Infermieri di anestesia (AANA / American Association of Nurse Anesthetists).
I moderni anestesisti infermieri possono utilizzare una serie di farmaci per via endovenosa e gas per amministrare l’anestesia generale o regionale, in modo che chirurghi e altri medici possano completare le procedure con poco o nessun disagio per il paziente.
Ci si potrebbe chiedere che cosa è la differenza tra un infermiere anestesista e un anestesista.
Un modo di rispondere è l’educazione. Gli anestesisti infermieri sono infermieri specializzati in anestesiologia con almeno un anno di esperienza di terapia intensiva e un master, che di solito prende due anni.
Gli Anestesisti sono medici, e la loro pista di formazione comprende uno stage di un anno, tre anni di residenza e, talvolta, altri due anni di borsa di studio.
“Entrambi gli specialisti di anestesia utilizzano le stesse tecniche e procedure per fornire in modo sicuro gli stessi tipi di farmaci anestetici per ogni tipo di procedura che richiede al paziente di ricevere l’anestesia”, dice Gerbasi.
Imbarazzante per tutta la Sanità Italiana
QUESTA DICHIARAZIONE…
Gerbasi descrive gli anestesisti infermiere come convenienti perché offrono ai loro pazienti una elevata qualità dell’assistenza sanitaria ad un prezzo ragionevole. Diversi fattori, tra cui la riforma sanitaria (MEDICARE E MEDICAID) e l’invecchiamento della popolazione, aumentano la richiesta di più operatori sanitari.
E infatti, la BLS (Bureau of Labor Statistics) prevede che la professione è destinata a crescere di circa il 19% entro l’anno 2024, che si traduce in 7.400 nuove posizioni di lavoro.
Continueremo a proporvi figure avanzate di professionisti Infermieri in TUTTO IL MONDO.
L’ITALIA IN QUESTO DIMOSTRA TUTTA LA SUA TRAGICA PICCOLEZZA.
Qualsivoglia ragionamento si possa fare perde,per me,immeditamente valore e “peso” non appena si instaura il solito leitmotiv medici vs. infermiere,che come sempre (in italia la musica con i collegi IPASVI è pure peggiore)punta su pseudo uguaglianze che portano l’ago della bilancia verso l’infermiere(meno caro a parità di performance).Questa gente si deve mettere in testa che si tenta la comparazione di due professioni diametralmente opposte,non si possono paragonare e farlo,riducendo il ruolo medico dello specialista anestesista al merissimo atto di intubare o di applicare un algoritmo ACLS vuol dire capire molto,ma molto poco di medicina (ricorderei a lor signori che anche un babbuino puà imparare a fare una IOT ,quindi che facciamo,leviamo gli infermieri specialisti in anestesia a favore dell’amico peloso che sivuramente costa meno pagandolo in banane?)