Scomparsa di una persona cara: come affrontare e superare il lutto?
LUGANO – Perdere una persona cara è una delle esperienze più dolorose che ci si ritrova ad affrontare nel corso della vita. Per rispondere a questa mancanza, in Ticino è presente da ormai 8 anni un gruppo di mutuo aiuto: AMA-TI. A promuoverli, la Lega ticinese contro il cancro e l’Hospice Ticino e sono rivolti a tutti coloro che nel corso della propria esistenza stanno soffrendo, a causa della scomparsa di un affetto.
I gruppi di mutuo aiuto «sono aperti e gratuiti, – afferma Cristina Steiger, assistente sociale, che lavora alla Lega ticinese contro il cancro – un punto di riferimento per le persone, che così possono esprimere il proprio dolore e in cui riescono a sentirsi supportati. Gli incontri sono di un’ora e mezza e durante il loro svolgimento, non è presente una figura di un professionista come uno psicologo o un assistente sociale, ma sono autogestiti dai partecipanti stessi. Sono loro stessi a scegliere i temi da trattare e da affrontare, volta per volta». Ma come funziona esattamente? «Per partecipare al primo incontro è necessario avere un contatto telefonico, in cui verrà fissato un appuntamento preliminare all’incontro stesso. All’interno del gruppo la persona interessata troverà chi ha già in parte rielaborato il lutto, e che l’aiuterà nel percorso di superamento della sofferenza».
In Ticino sono presenti tre gruppi: a Bellinzona, a Chiasso e a Lugano, e per prendere parte è necessario contattare telefonicamente i rispettivi centri, per fissare l’appuntamento per il primo incontro. Nel mese di aprile a Bellinzona (Tel 077 470 48 11) gli incontri si svolgeranno mercoledì 6 aprile, dalle ore 19.00 alle 20.30, a Chiasso (Tel 077 470 47 86) sempre mercoledì 6 aprile, dalle 18.15 alle 19.45, mentre a Lugano (Tel 077 470 48 13), giovedì 7 aprile 2016, dalle 18.00 alle 19.30.
Inoltre, nel cantone sono presenti altri punti di incontro, chiamati “gruppi di parola”, che sono rivolti in modo specifico ai malati di cancro e ai rispettivi famigliari, che si trovano a confrontarsi quotidianamente con la realtà della morte.
Fonte: http://www.tio.ch/ |
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