Erano le 9.39 del 24 ottobre 2001. Un frontale provocò 11 morti. Quel terribile incidente portò a riflettere sulla sicurezza nella galleria
AIROLO – Erano le 9.39 di mattina del 24 ottobre 2001 quando nel Tunnel del San Gottardo si scatenò l’inferno.
Un camion impazzito, condotto da un autista ubriaco, centrò un altro Tir. Un frontale terribile. Una scena spaventosa. Le lamiere si accartocciarono. Poi la scintilla fatale provocata da un corto circuito ad un cavo elettrico.
Il carburante rilasciato dai serbatoi dei due automezzi pesanti prese immediatamente fuoco. L’incendio fu terribile. L’aria all’interno della galleria si fece subito irrespirabile. La temperatura salì a 1.200 gradi. Quel giorno nel tunnel morirono 11 persone. 10 intossicate dal fumo, una, l’autista del tir, carbonizzata.
A causa del rogo, la Galleria del San Gottardo rimase sbarrata per due mesi. I lavori di ripristino costarono 14 milioni. Vennero prese nuove misure per incrementare la sicurezza. Venne in particolare installata una nuova ventilazione, potenziata l’illuminazione e migliorata la segnalazione delle vie di fuga.
A seguito di questo incidente, il più grave nella storia della galleria, esplose pure il dibattito sulla necessità di costruire una seconda canna per rendere il Gottardo più sicuro. Quello scontro frontale e quelle undici vittime diedero un impulso politico e istituzionale verso il raddoppio. Quello schianto portò, in qualche modo, alla votazione popolare sul risanamento, votazione che il 57% del popolo svizzero ha accettato lo scorso 28 febbraio 2016.
Fonte: http://www.tio.ch/ |
Le foto presenti sul sito sono state in larga parte reperite su Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo all’indirizzo e-mail admin@soccorritori.ch, lo Staff provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. |