Un’autostrada tra i cieli sorvolando il San Gottardo
Ogni anno, a causa della scarsa visibilità, 600 pazienti non possono ricevere un soccorso rapido. La Rega ha trovato una soluzione per ovviare al problema.
BELLINZONA – La scarsa visibilità è un grosso problema per la Rega. Ogni anno gli elicotteri non possono prestare rapido soccorso a circa 600 pazienti. Per ovviare a questa situazione la Rega ha deciso di realizzare una rete di corridoi di volo strumentale attivo dal primo dicembre 2016 sull’asse principale Nord-Sud, sorvolando il San Gottardo. In pratica l’elicottero può viaggiare come «su un’autostrada» sulla rotta di volo registrata nel computer di bordo.
Primo volo da Bellinzona a Lucerna – Nei giorni scorsi è così stato compiuto il primo volo sulla rete Low Fligh Network (LFN) con una paziente a bordo. A causa di un’emergenza medica, la paziente da Bellinzona doveva essere trasportata il più rapidamente possibile alla Frauenklinik di Lucerna. Nel giro di pochi minuti Skyguide (la società di controllo del traffico aereo) ha concesso l’autorizzazione al pilota Rega per il sorvolo del Gottardo. L’equipaggio della base Rega Locarno, dopo aver preso a bordo la paziente, l’ha trasportata all’ospedale in Svizzera tedesca, seguendo il corridoio di volo LFN al di sopra del Passo del Gottardo.
«Anche con meteo avversa» – Una missione di cui si rallegra Heinz Leibundgut, capo dei piloti di elicotteri Rega: «A beneficiarne saranno soprattutto le persone che vivono nelle regioni periferiche, perché in caso di emergenza medica potremo trasportare pazienti negli ospedali specializzati anche in condizioni meteo avverse». Le limitazioni al volo al momento sono dovute soprattutto al rischio di gelo, con la formazione di ghiaccio sui rotori.
«Grossi passi avanti» – La Rega, per compiere gli interventi nonostante questi rischi, si è munita di tre elicotteri adatti ad ogni tempo e dotati di un sistema di sbrinamento, che entreranno in servizio nel 2021. « L’entrata in funzione di questi velivoli e della rete LFN sono grossi passi per tutti i partner e mostrano che siamo sulla buona strada» afferma il capo dei piloti Heinz Leibundgut.
Altre rotte previste – Oltre alla rotta “ticinese” ve ne è pureun’altra che collega il Paese da est ad ovest. In una successiva fase dovrebbero venire coinvolte anche altre regioni, come l’Engadina.
Fonte: http://www.tio.ch/ |
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