Oltre 600 cittadini hanno ricevuto un diploma d’onore per aver effettuato un intervento di rianimazione cardio-polmonare nel 2016. Borradori:«Viviamo in una comunità generosa, aperta e sensibile»
LUGANO – Sono oltre 600 i “Cavalieri del Cuore” che nel 2016 hanno soccorso un paziente colpito da arresto cardiaco improvviso. Per la strada, in azienda, in un qualsiasi luogo del nostro territorio. Cittadini comuni animati però da un grande spirito umanitario. Eroi dei nostri tempi. Hanno ricevuto mercoledì sera un diploma d’onore durante la cerimonia di premiazione svoltasi mercoledì 3 maggio – tra mille emozioni – al Palazzo dei Congressi di Lugano.
«Luce sulla nostra strada» – La decima edizione ha infatti rappresentato un vero e proprio inno alla vita, come ricordato anche da Marco Borradori. «Viviamo in una comunità generosa, aperta, attenta e sensibile». Il sindaco di Lugano ha poi voluto ringraziare tutti coloro che sono intervenuti in una situazione d’emergenza, effettuando un intervento di rianimazione cardiopolmonare. «Il loro coraggio e la loro determinazione sono una luce sulla nostra strada».
Autorità presenti – All’evento – promosso da Ticino Cuore – erano presenti il medico Romano Mauri, presidente della fondazione, il Consigliere di Stato Christian Vitta, il Direttore della fondazione Claudio Benvenuti e Michele Bertini, Municipale di Lugano. La serata è stata animata dai conduttori Sara Bellini e Gianfranco De Santis. È stato inoltre molto apprezzato dal pubblico l’intermezzo musicale del Dagmar’s Collective Trio.
Il progetto Ticino Cuore – Il progetto Ticino Cuore è nato nel 2005 con l’intento di incrementare progressivamente la percentuale di sopravvivenza di chi è vittima da arresto cardiaco improvviso. Cavalieri del Cuore rappresentano un anello fondamentale e irrinunciabile della catena del soccorso. Hanno scelto di seguire il corso di 4 ore sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare (BLS) e di defibrillazione (DAE) promosso periodicamente da Ticino Cuore. Sono così in grado, trovandosi in modo del tutto casuale sulla scena del drammatico evento, di praticare un massaggio cardiaco e spesso utilizzando uno dei numerosissimi defibrillatori pubblici installati dalla Fondazione in tutto il nostro territorio.
Sopravvivenza aumentata del 19% – Grazie ai Cavalieri del Cuore e al progetto di Ticino Cuore, in poco più di un decennio il tasso di sopravvivenza dei pazienti sottoposti a rianimazione è passato dal 28% al 47% degli ultimi tre anni). «Un risultato d’eccellenza che porta il nostro Cantone a porsi come punto di riferimento all’avanguardia in ambito internazionale».
Fonte: http://www.tio.ch |
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