I ragazzi di Brühl, vittime dell’incidente di ieri sulla A2, sono ripartiti stamani per la Germania, alcuni in treno, altri con i genitori
Hanno passato la notte a Lamone e questa mattina sono ripartiti per la Germania, alcuni in treno, altri con i genitori, i ragazzi di Brühl vittime dell’incidente di ieri a Sigirino. Quattro persone, tra cui una studentessa, sono ancora ricoverate negli ospedali ticinesi.
È la voce di Teresa Chiaravalloti che ci racconta ai microfoni di TeleTicino i primi momenti del soccorso al pulmann tedesco schiantatosi ieri sulla A2 a Sigirino: “Prima della Galleria del Dosso di Taverne ho notato questo bus spento. L’autostrada era piena di detriti e così ho capito fosse successo qualcosa di grave. Dal vetro ho cominciato a vedere dei ragazzi che ci guardavano. Ci siamo fermati subito davanti al bus e abbiamo visto queste due persone incastrate, il viso coperto di sangue quindi ci siamo attivati subito”.
Lei e il compagno, entrambi infermieri, hanno prestato i primi aiuti alla scolaresca in pellegrinaggio verso Assisi, dopo che poco prima delle 8 di ieri mattina il torpedone è incocciato in un portale in ferro della segnaletica.
Una donna, 27 anni, accompagnatrice della comitiva, ha perso la vita. Mentre quattro persone sono ancora ospedalizzate, nessuno di loro è in condizioni tali da metterne in pericolo la vita.
Ora l’autobus è stato messo sotto sequestro, sarà studiato dai periti che il Ministero pubblico incaricherà nei prossimi giorni di svolgere l’analisi tecnica.
Gli altri occupanti del mezzo invece, perlopiù studenti del liceo arcivescovile di Brühl, nei pressi di Colonia, sono stati seguiti dal care team della polizia cantonale e assistiti dalla protezione civile, fino alla ripartenza di questa mattina.
Hanno passato la notte nel posto sanitario della protezione civile di Lamone i 20 circa ragazzi che sono stati coinvolti ieri nell’incidente di autobus sulla A2. Domenica avevano passato la giornata nel rifugio del Ceneri dove sono stati anche incontrati dall’ambasciatore tedesco. Poi hanno passato qui la notte per poi prendere un treno oggi, poco prima delle 11, che li ha riportati a casa come conferma Claudio Hess, comandante PCiLugano Campagna: “Hanno dormito qui, però dapprima c’è stata un’altra fase: avevano bisogno di un pranzo sul mezzogiorno quindi è da ieri in mattinata che siamo in intervento. La cosa si è protratta nel pomeriggio e abbiamo quindi deciso di preparare questo posto per l’accoglienza dei ragazzi. L’impianto è predisposto per questo, quindi abbiamo dovuto metterlo in funzione, preparare per loro dei sacchi a pelo, coperte e spazzolini, perché alcuni hanno purtroppo perso i loro oggetti nell’incidente. Abbiamo convocato dei militi per coprire il turno di notte.
Dalle 7 abbiamo preparato loro la colazione, hanno parlato ancora fra di loro, hanno anche pregato, perché erano accompagnati da due parroci. Dopodiché verso le 9 sono saliti sui nostri furgoni e li abbiamo accompagnati in stazione a Lugano”.
Fonte: https://www.ticinonews.ch |
Le foto presenti sul sito sono state in larga parte reperite su Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo all’indirizzo e-mail admin@soccorritori.ch, lo Staff provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. |