Una leventinese ringrazia gli uomini che da 48 ore lottano contro le fiamme: «Hanno evitato tragiche conseguenze». Il comandante Grassi: «Situazione sotto controllo, ma andremo avanti fino a venerdì»
POLLEGIO – «La mia casa si trova proprio sotto la montagna che da due giorni sta bruciando». Cristina è tra i leventinesi che da 48 ore assistono al devastante rogo divampato sui monti sopra Pollegio.
Anche lei, come molti, è preoccupata. Il suo, però, vuol essere un messaggio di incoraggiamento verso chi in queste ore si sta prodigando per evitare che le fiamme raggiungano le abitazioni. «Il pronto intervento dei pompieri e dei piloti, che per ore e ore hanno sorvolato le nostre case buttando acqua su tutta la montagna, a volte effettuando manovre difficili e con una mira impeccabile, ci fa sentire al sicuro», ammette.
«L’esercito ha mandato uno dei suoi Super-Puma in appoggio agli elicotteri civili e ai valorosi pompieri di montagna che con le loro lucine durante la notte ci hanno dato conforto, lavorando instancabilmente, per proteggere noi e le nostre case».
A tutti loro Cristina vuole dire grazie: «Sono sempre in allerta e pronti ad aiutare chi ha dovuto lasciare la propria abitazione. Hanno evitato tragiche conseguenze».
«Situazione sotto controllo» – Le previsioni, come conferma al telefono il comandante del corpo pompieri di Biasca Corrado Grassi, sono ottimistiche, anche se le operazioni non termineranno almeno fino a venerdì. «La situazione è sotto controllo dal primo giorno – spiega -. Nel pomeriggio di ieri un innalzamento dell’aria ha provocato la riaccensione del fuoco complicando il nostro lavoro. Durante la notte abbiamo garantito il monitoraggio costante delle postazioni presidiate dai pompieri. In basso, nella zona di Pasquerio il fuoco si è riacceso, ma questa mattina 55 militi sono stati trasportati sulle postazioni e adesso stiamo lavorando prevalentemente sul raffreddamento del terreno per evitare la formazione di nuovi focolai».
Sul posto sono impiegati 5 veicoli più gli elicotteri che si stanno preoccupando di riempire le vasche.
Per quanto riguarda gli sfollati, alcuni hanno già potuto fare rientro alle proprie abitazioni. «Adesso sono una ventina le persone evacuate. Stasera procederemo con una seconda valutazione in collaborazione con il geologo cantonale. Secondo le nostre proiezioni il nostro intervento sarà necessario almeno fino a venerdì. D’altra parte le previsioni meteo non ci vengono incontro. Il bel tempo non ci aiuta».
Fonte: https://www.tio.ch |
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